FAQ

Speriamo che queste FAQ riescano a rispondere alle vostre domande. Se non dovessero essere sufficienti, vi consigliamo di consultare il nostro glossario di termini antivirus creato appositamente.

1. È necessario utilizzare un antivirus? Perché è importante?

Una buona soluzione antivirus è probabilmente uno degli strumenti più importanti che si dovrebbero installare sui propri dispositivi. Proprio come un bravo medico, un buon programma antivirus non serve ogni giorno, ma sarete ben felici di averlo installato quando eviterà che un virus vi infetti il computer o che un sito di phishing vi rubi i dati.

I migliori antivirus sono in grado di prevenire tutti gli attacchi malware più recenti, inclusi trojan, ransomware, spyware, rootkit, cryptojacker e altro ancora.

Inoltre, i programmi antivirus si sono evoluti ben oltre la semplice ptotezione da malware: nel 2024 un antivirus premium può includere anche funzionalità come:

Firewall.
Scansioni di rete.
VPN (virtual private network).
Strumenti di tune-up del sistema.
Parental control.
Protezione mobile.

Questa varietà di funzionalità utili protegge gli utenti da una vasta gamma di attacchi informatici, inclusi spoofing, attacchi man-in-the-middle ed exploit. Le suite premium per la sicurezza internet come Norton e Bitdefender includono tutte queste funzionalità e molte altre ancora.

2. Come funzionano i software antivirus?

La maggior parte dei programmi antivirus fa affidamento su tre tecnologie principali per il rilevamento di malware sul sistema:

Scansione basata su firma.
Rilevamento euristico.
Machine learning.

Per la scansione basata su firma l'antivirus confronta i file con un imponente database di malware noti e segnala i file il cui codice corrisponde alla “firma” di malware noti. Si tratta del metodo di scansione antivirus più tradizionale, uno strumento eccellente per il rilevamento della maggior parte dei file malware.

Il rilevamento euristico è simile alla scansione basata su firma: lo scanner controlla il codice dei file per determinare se è sufficientemente simile a malware noti da essere considerato pericoloso. Se un malware noto è stato lievemente alterato per superare i metodi di rilevamento basati su firma, lo scanner euristico riuscirà comunque a rilevarlo.

I motori di machine learning vengono addestrati su milioni di file malware diversi per identificare file sospetti in base al loro comportamento (anziché cercare firme simili). Se nel sistema è presente un file malware nuovo che fa qualcosa di sospetto (come monitorare i dai di navigazione, cifrare i file, accedere alla webcam, etc.), uno scanner basato sul machine learning sarà in grado di segnalarlo e bloccarlo.

La maggior parte dei migliori programmi antivirus, come Bitdefender e Norton, utilizza una combinazione di queste tre tecniche per la scansione anti-malware.

3. Qual è l'antivirus migliore per il mio dispositivo?

Norton è il numero 1 nel nostro elenco dei migliori antivirus nel 2024. Alcuni concorrenti sono quasi altrettanto validi e molti offrono vantaggi unici, ma complessivamente Norton fornisce protezione eccellente per PC, Mac e dispositivi Android e iOS.

Potete anche dare un'occhiata al nostro accurato elenco per specifici sistemi operativi per confrontare i vari rivenditori e scegliere quello più adatto a voi:

4. Gli antivirus rilevano tutti i tipi di malware (spyware, rootkit, ransomware, etc.)?

Sì, una buona suite antivirus è in grado di rilevare ogni tipo di malware, inclusi attacchi sofisticati, come rootkit, e file meno pericolosi, come adware e PUP (potentially unwanted programs - programmi potenzialmente indesiderati).

Per i nostri test antivirus, SafetyDetectives utilizza un database in costante aggiornamento di circa 1.000 file malware, che include ogni tipo di malware noto, fra cui:

  • Virus.
  • Worm.
  • Trojan.
  • Spyware/adware.
  • Ransomware.
  • Rootkit.
  • Keylogger.
  • Cryptojacker.
  • E altro ancora...

Se un antivirus ottine un tasso di rilevamento del 100% (o quasi) sul nostro sito web, significa che si è dimostrato in grado di affrontare tutte le minacce malware più recenti. Brand come Norton, Bitdefender e Avira hanno presentato tutti un tasso di rilevamento di malware del 100% durante i nostri test.

Inoltre, alcune aziende realizzano software specializzati per il rilevamento di virus: ad esempio, McAfee e Bitdefender offrono kit gratuiti per il rilevamento di rootkit. Sul mercato sono disponibili anche alcuni programmi anti-spyware piuttosto validi.

5. Quali caratteristiche deve avere un buon programma antivirus?

Come minimo, un buon antivirus deve includere eccellente protezione anti-malware: deve essere in grado di rilevare e rimuovere sia minacce note che minacce emergenti, inclusi ransomware, trojan e spyware.

Altre funzionalità essenziali di un buon programma antivirus includono:

  • Scansione delle minacce in tempo reale.
  • Sicurezza web.
  • Protezione anti-phishing.
  • Firewall.

Se non disponete già di funzionalità extra come VPN, gestore di password o strumenti di ottimizzazione del sistema, programmi antivirus premium come Norton 360 le offrono tutte in bundle con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Idealmente potreste preferire una suite antivirus che copra tutti i principali sistemi operativi, inclusi Windows, Mac, Android e iOS. La maggior parte dei migliori antivirus copre tutti i dispositivi principali. Tuttavia, alcuni antivirus sono migliori per sistemi operativi specifici: Norton è il migliore per Windows, Android e iOS, mentre Intego è il migliore per Mac.

Sul mercato sono disponibili buoni programmi antivirus per ogni tipo di necessità: la nostra top 10 è un ottimo punto di partenza se state cercando di capire quale antivirus fa al caso vostro.

6. I Mac necessitano di protezione antivirus?

Sì. Il numero di attacchi malware basati su Mac è in aumento da anni. macOS dispone di strumenti di sicurezza integrati abbastanza validi, ma non sufficienti per prevenire tutte le più recenti minacce malware nel 2024.

Sono disponibili molti programmi antivirus validi specificamente progettati per fornire protezione per i Mac.

Il mio antivirus per Mac preferito è Intego. Ha presentato un tasso di rilevamento di malware del 100% durante i test e offre alcune funzionalità extra molto valide, inclusi firewall sicuro, parental control completi e una funzionalità di backup del dispositivo molto migliore rispetto all'opzione di backup integrata di macOS. Potete trovare maggiori informazioni su Intego qui.

7. I dispositivi mobili necessitano di protezione antivirus?

Sì. La sicurezza Android e iOS è un grosso problema nel 2024.

Ransomware, adware, cryptojacker, trojan e altre minacce specifiche per Android sono diventate un business redditizio. Se avete un dispositivo Android, dovreste procurarvi un antivirus per dispositivi mobili in grado di scansionare le app, monitorare le reti wireless, fornire protezioni web e buone soluzioni antifurto (Norton è il mio antivirus per Android preferito nel 2024).

Tuttavia, i dispositivi iOS sono un po' diversi. Mentre si sono verificati casi di infezioni da malware di iPhone e iPad negli ultimi anni, Apple mantiene rigidi protocolli di sicurezza, sufficienti a proteggere gli utenti dai malware. Ciò nonostante, gli utenti iOS sono comunque vulnerabili a numerose minacce online anche gravi, come:

  • Attacchi di phishing/smishing. Queste truffe persuadono gli utenti a fornire dati personali e finanziari.
  • Abuso delle autorizzazioni. Si verifica quando le app raccolgono dati degli utenti a loro insaputa o senza autorizzazione.
  • Fleeceware. App che inducono gli utenti a pagare abbonamenti a prezzo rincarato.

Le buone app per la sicurezza iOS sono in grado di prevenire tali attacchi, nonché di offrire protezione antifurto, parental control e opzioni per il cleanup del sistema.

8. È proprio necessario usare un antivirus a pagamento?

Non è obbligatorio, ma è preferibile. Sostenzialmente gli antivirus gratuiti possono essere molto utili in termini di protezione anti-malware, ma nessuno di essi offre lo stesso livello di protezione delle suite antivirus a pagamento.

Di fatto sono disponibili alcune ottime opzioni antivirus gratuite sul mercato e l'antivirus gratuito di Avira è il nostro preferito; tuttavia, perfino Avira impone rigide limitazioni alla VPN, al gestore di password e agli strumenti di cleanup del sistema.

Se desiderate proteggere il vostro dispositivo con i migliori livelli di sicurezza internet, è meglio investire in una suite antivirus di alta qualità, come Norton 360, Bitdefender Total Security o Avira Prime.

9. Qual è il miglior antiviru gratuito?

Avira è il miglior antivirus gratuito nel 2024. Offre una gamma di protezioni sorprendentemente buona (benché non altrettanto valida rispetto ai migliori programmi antivirus a pagamento sul mercato). Ecco cosa offre il piano gratuito di Avira:

  • Scanner antivirus.
  • Protezione in tempo reale.
  • Firewall.
  • Sicurezza per il browser.
  • Estensioni Safe Shopping e Browser Safety.
  • Phantom VPN (con un limite di 500 MB di dati gratuiti al mese).
  • Gestore di password (funzionalità limitate).
  • Ottimizzazione di base del dispositivo.

Sì, Avira è un buon antivirus gratuito. Tuttavia, il limite di dati della VPN la rende pressoché inutile (Il piano gratuito di ProtonVPN è decisamente migliore), la versione gratuita del gestore di password non dispone di strumenti essenziali per la sicurezza del caveau e gli utenti non ottengono accesso agli eccellenti strumenti di tuneup del sistema di Avira a o all'assistenza clienti in tempo reale.

Onestlamente sconsigliamo alla maggior parte degli utenti l'utilizzo di software antivirus gratuiti: a soli pochi euro al mese è possibile acquistare prodotti come Norton 360 o Bitdefender, che offrono una suite completa per la protezione web di più dispositivi.

10. L'antivirus rallenta il computer?

La maggior parte degli antivirus di buona qualità non rallenta il computer in modo significativo.

La ragione è che la maggior parte degli antivirus offre scanner anti-malware in tempo reale, che scansionano i nuovi download e i processi in esecuzione in background senza praticamente utilizzare potenza di elaborazione.

Gli utenti che si trovano a dover gestire un'infezione da malware dovranno eseguire una scansione completa del disco a utilizzo intensivo della CPU sui propri dispositivi e ciò potrebbe provocare rallentamenti del sistema. Tuttavia, la maggior parte degli utenti può semplicemente fare affidamento sulle protezioni in tempo reale dell'antivirus per mantenersi al sicuro da possibili minacce.

Inoltre, nel 2024 gli antivirus affidano in modo sempre maggiore le proprie tecnologie di scansione al cloud: Bitdefender, TotalAV e Avira utilizzano tutti tecnologie basate su cloud, un aspetto che riduce significativamente le probabilità di rallentamento del computer.

Anche se l'antivirus che usate dovesse provocare qualche rallentamento del sistema durante le scansioni, la maggior parte degli antivirus include un'opzione per programmare le scansioni nei momenti in cui non si utilizza il computer.

1. Che cos'è un gestore di password e come funziona?

I gestori di password sono programmi che archiviano in modo sicuro nomi utente, password e altri dati personali utilizzando crittografia di alto livello. Per accedere alle password archiviate gli utenti dovranno inserire la propria “master password”, che decifra i dati.

I gestori di password velocizzano e semplificano la navigazione online, e lo fanno generando nuove password complesse per gli account online, salvando automaticamente i nuovi dati di accesso e inserendo automaticamente le credenziali di accesso, le informazioni personali e i dati delle carte di pagamento.

Le funzionalità principali di un buon gestore di password includono:

  • Archiviazione sicura delle password con crittografia di livello elevato.
  • Generazione di password complesse.
  • Compilazione e salvataggio automatici dei dati di login.
  • Compilazione automatica di nomi, indirizzi e dati delle carte di pagamento.
  • Notifica all'utente di password deboli, riutilizzate, vecchie o violate.

Tipicamente i migliori gestori di password (come 1Password, Dashlane e RoboForm) utilizzano crittografia AES a 256 bit di livello bancario per mantenere al sicuro tutti i dati archiviati; ciò significa che gli hacker non riuscirebbero a visualizzare le password degli utenti anche se il gestore di password venisse hackerato. Inoltre, tutti i dati vengono trasferiti tramite server cloud (o talvolta su reti locali) in modo che gli utenti possano accedere ai propri dati su più dispositivi.

Molti dei migliori gestori di password includono anche strumenti extra per garantire la sicurezza online, incluso monitoraggio del dark web, carte di pagamento virtuali, creazione di codici 2FA, VPN e altro ancora.

2. Perché dovrei utilizzare un gestore di password?

In breve: per sicurezza e comodità.

I gestori di password riducono il rischio che i dati vengano rubati generado nuove password complesse (virtualmente impossibili da craccare) per ogni account online. Inoltre, memorizzano tutte le password dell'utente, in modo da non rischiare di restare bloccati fuori da un account.

Utilizzare un gestore di password per generare password uniche e complesse rende più improbabile che queste vengano hackerate. Inoltre, i gestori di password garantiscono che l'utente non riutilizzi la stessa password per più account; in questo modo, se i dati di un account online vengono violati, gli hacker non riusciranno ad accedere ad altri account con la stessa password.

I gestori di password consentono anche di risparmiare tempo compilando automaticamente credenziali di login, dati delle carte di credito, dati sui veicoli, indirizzi e altro ancora: tutte queste informazioni vengono sincronizzate su dispositivi mobili, computer, tablet e perfino smart watch.

Se desiderate accesso istantaneo e sicuro a tutti i vostri dati personali e di login (su tutti i vostri dispositivi), dovreste utilizzare un gestore di password.

3. Quali caratteristiche dovrei cercare in un gestore di pasword?

Nella scelta di un gestore di password è importante prendere in considerazione sicurezza, funzionalità aggiuntive, fruibilità e prezzo.

Come minimo un gestore di password dovrebbe utilizzare crittografia AES a 256 bit per l'archiviazuione dei dati. Inoltre, dovrebbe essere realizzato utilizzando architettura zero-knowledge. Infine, è sempre utile che la sicurezza del gestore di password sia stata sottoposta ad audit da una terza parte (1Password e Dashlane sono stati sottoposti di recente a verifiche).

Le funzionalità aggiuntive che dovreste ricercare includono:

  • Compilazione di moduli (carte di credito, indirizzi, dati sui veicoli, etc).
  • Opzioni 2FA (generatori TOTP, login biometrici e token USB).
  • Condivisione delle password.
  • Audit del caveau delle password.
  • Monitoraggio delle violazioni dei dati.
  • Opzioni di recupero dell'account.

Alcuni password manager hanno delle caratteristiche peculiari: ad esempio, 1Password ha una modalità di viaggio che protegge la privacy, Dashlane ha una VPN e il monitoraggio in tempo reale del dark web, Keeper ha un'app di messaggistica crittografata.

In termini di fruibilità, un buon gestore di password dovrebbe offrire app intuitive per tutti i principali sistemi operativi e browser web e dovrebbe rendere facile creare nuovi login, aggiungere informazioni al caveau e compilare automaticamente le informazioni salvate.

Il prezzo è un altro elemento da prendere in considerazione. Alcuni fornitori offrono piani gratuiti, ma in genere sono piuttosto limitati, pertanto è meglio confrontare i prezzi e le funzionalità offerti dai gestori di password inclusi nella nostra top 10 per trovare il marchio più adatto alle proprie esigenze. 1Password  è il nostro gestore di password preferito e offre un gran numero di funzionalità, ma è un po' più costoso rispetto a RoboForm, che offre un set di funzionalità più limitato a prezzi più convenienti.

4. Qual è il gestore di password migliore nel 2024?

Complessivamente 1Password è il nostro gestore di password preferito nel 2024: offre livelli di sicurezza elevati, è facile da usare, è compatibile con tutti i principali dispositivi e browser e include alcune delle migliori funzionalità aggiuntive della categoria.

1Password utilizza crittografia AES a 256 bit end-to-end per proteggere i dati degli utenti: ciò significa che nessuna delle informazioni crittografate viene archiviata sui server di 1Password.

1Password ha un'ampia gamma di funzioni aggiuntive, tra cui:

  • Autenticazione a due fattori (2FA).
  • Verifica della sicurezza della password.
  • Monitoraggio delle violazioni dei dati.
  • Archivi protetti nascosti (modalità viaggio).
  • Archiviazione locale dei dati.
  • Etc…

Ma ci sono molti altri ottimi gestori di password, come Dashlane (con VPN integrata), RoboForm (una delle soluzioni più convenienti) e Keeper (che può contare anche su un'app di chat crittografata).

5. L'utilizzo dei gestori di pasword è sicuro?

Sì, è molto sicuro! I migliori gestori di password utilizzano uno dei livelli di crittografia più elevati disponibile sul mercato: la crittografia AES a 256 bit, quella utilizzata dalle banche e dalle forze militari. E la maggior parte di essi utilizza crittografia end-to-end, il che significa che i dati vengono cifrati sul dispositivo dell'utente prima di essere inviati al server, garantendo che vengano archiviati in sicurezza.

Inoltre, la maggior parte dei gestori di password adotta un protocollo zero-knowledge: ciò significa che solo l'utente (e nessun altro, nemmeno il fornitore del gestore di password) può accedere al caveau delle password, minimizzando il rischio di perdite dei dati. Ciò significa anche che, se l'utente dimentica la master password, nessuno potrà aiutarlo a recuperare l'accont (anche se alcuni fornitori, come LastPass, offrono opzioni per il recupero dell'account).

Per ulteriore sicurezza, molti dei migliori gestori di password offrono opzioni di autenticazione multifattoriale (MFA) come codici one-time, compatibilità copn chiave di sicurezza fisica o autenticazione biometrica (Keeper offre un'ampia gamma di opzioni MFA): in questo modo è necessario fornire verifiche extra prima di poter accedere ai propri dati.

6. Quali gestori di password utilizzano 2FA?

Quasi tutti i gestori di password, come 1Password, Dashlane e RoboForm sono compatibili con la 2FA, con i generatori di codici 2FA (come Google Authenticator) e con vari strumenti USB 2FA (come YubiKey e Fido), che aiutano gli utenti a proteggere ulteriormente il loro archivio di password.

La 2FA (autenticazione a due fattori) richiede agli utenti di fornire una seconda forma di verifica oltre alla master password. Può trattarsi di:

  • Codice SMS.
  • Password one-time a tempo (TOTP).
  • Scansioni biometriche (come impronte digitali o riconoscimento facciale).
  • Chiavi fisiche USB.

Inoltre, molti gestori di password dispongono di generatori TOTP integrati: in questo modo possono generare password one-time per siti web compatibili. Lo strumento di audit del caveau di LastPass’s è anche in grado di identificare gli account compatibili con 2FA nel caveau, in modo da poter impostare la 2FA con la massima semplicità sul maggior numero possibile di login.

7. Dovrei usare il browser web per archiviare password e login?

Utilizzare un browser web per archiviare password e login è meglio di niente, ma i gestori di password dedicati sono soluzioni decisamente migliori.

La maggior parte dei browser include un gestore di password integrato che archivia password e login all'interno dell'applicazione. Tuttavia, la maggior parte di essi non utilizza una master password e risulta vulnerabile a chiunque ottenga l'accesso al dispositivo, sia fisicamente che da remoto.

I gestori di password affidabili utilizzano ctittografia di livello elevato, autenticazione multifattoriale (MFA) e rigidi protocolli per garantire che tutte le informazioni vengano archiviate in modo sicuro; inoltre, offrono strumenti di sicurezza come audit del caveau delle password e monitoraggio delle violazioni delle password, non inclusi nei browser web.

Anche se utilizzare il browser web è una soluzione comoda e gratuita per l'archiviazione delle password, al giorno d'oggi sono disponibili sul mercato numerosi gestori di password decisamente più validi, sia gratuiti che premium. Se  1Password, Dashlane e Keeper vantano funzioni di sicurezza avanzate, RoboForm è il gestore di password con il miglior rapporto qualità-prezzo e LastPass ha un buon abbonamento gratuito.

1. Le VPN sono sicure?

Sì, la maggior parte delle VPN è sicura da utilizzare poiché offre funzionalità di sicurezza standard del settore (crittografia AES a 256 bit, kill switch e politica no-log).

Inoltre, le politiche no-log di molte delle migliori VPN sono state sottoposte a verifiche independenti. Inoltre, offrono funzionalità di sicurezza avanzate come perfect forward secrecy (che modifica con regolarità la chiave di cifratura per evitare che gli hacker possano compromettere chiavi di cifratura passate o future per monitorare il traffico), server basati solo su RAM (ogni riavvio del server elimina tutti i dati) e protezione completa da perdite IPv6, DNS e WebRTC.

Se siete in cerca di una VPN con funzionalità di sicurezza eccellenti, consigliamo ExpressVPN (la sua politica no-log è stata sottoposta a numerosi audit indipendenti). Potete trovare maggiori informazioni su ExpressVPN qui.

2. Qual è la VPN migliore nel 2024?

ExpressVPN è la VPN migliore nel 2024: offre sicurezza eccellente, consente di accedere ai principali siti di streaming come Netflix e Disney+, maintiene velocità molto elevate e offre app facili da usare per tutte le piattaforme (router inclusi).

Ma ci sono molte altre VPN davvero valide in circolazione. Chi cerca le funzioni di sicurezza migliori e più avanzate potrebbe provare Private Internet Access o ProtonVPN, mentre CyberGhost VPN è più adatta a chi vuole accedere solo ai siti di streaming (grandi e piccoli).

3. Le VPN funzionano con Netflix?

Sì, la maggior parte delle migliori VPN consente di accedere a Netflix senza problemi. Per accedere ai programmi di Netflix è necessario collegarsi a un server VPN nel paese in cui si è creato l'account: ad esempio, se avete un account US Netflix, dovrete collegarvi a un server VPN negli USA.

Netflix è abile nel rilevare e bloccare gli indirizzi IP dei server VPN, ma le VPN migliori riescono ad aggirare il problema aggiornando molto di frequente gli indirizzi IP dei propri server. Per aumentare le probabilità di accesso a Netflix con una VPN consigliamo anche di utilizzare la VPN su un browser diverso con la modalità in incognito. In questo modo Netflix non può utilizzare i cookie per visualizzare l'indirizzo IP originale dell'utente.

ExpressVPN è la miglior VPN per Netflix poiché sblocca sistematicamente l'accesso a Netflix e alle altre principali piattaforme di streaming, mantiene velocità estremamente elevate ed è molto facile da usare su tutte le piattaforme e i dispositivi.

4. Le VPN sono legali?

Le VPN sono legali nella maggior parte dei paesi, ma sono vietate in alcune nazioni, incluse Corea del Nord, Cina, Iran e Russia. Se utilizzate una VPN in un paese in cui ciò è illegale, potreste incorrere in problematiche legali.

Se progettate di trasferirvi o recarvi in paesi che limitano l'utilizzo delle VPN, informatevi sempre sulle normative legali prima di utilizzarne una. Se l'utilizzo non è contrario alla legge ma il governo blocca ugualmente le VPN, accertatevi di acquistarne una prima di recarvi sul posto, perché potrebbe essere difficile riuscirci in un paese restrittivo. ExpressVPN è particolarmente valida da utilizzare nei paesi che impongono notevoli limitazioni all'utilizzo di internet.

Inoltre, anche nei pasi in cui l'utilizzo delle VPN è legale, è comunque illegale utilizzarle per attività criminali.

5. Le VPN rallentano la velocità della connerssione?

Sì, le VPN rallentano la velocità perché cifrano il traffico e il processo di cifratura/decifratura aumenta il tempo che la VPN e l'ISP impiegano per instradare i dati. Inoltre, se ci si collega a un server VPN lontano, si verficiano ulteriori rallentamenti perché i dati impiegano più tempo a viaggiare dal dispositivo al server VPN.

Ma la maggior parte delle migliori VPN impiega misure per minimizzare il calo di velocità. Ad esempio, offrono server ottimizzati per la velocità nella maggior parte del mondo, in modo che gli utenti possano trovare server nelle vicinanze per ottenere velocità elevate. Inoltre, dispongono di protocolli VPN veloci (regole che indicano come viene stabilita la connessione VPN). Durante i test ExpressVPN, Private Internet Access e ProtonVPN hanno rallentato la velocità in media solo del 15–30%, un risultato davvero notevole: i siti web si caricavano istantaneamente, i video 4K impiegavano solo 5–10 secondi per il caricamento e siamo riusciti a effettuare torrent di file da 20–30 GB in 15–30 minuti.

Se la VPN provoca rallentamenti notevoli, ecco alcuni suggerimenti per aumentare la velocità della connessione:

  • Collegarsi a un server VPN locale o nelle vicinanze.
  • Utilizzare protocolli a velocità elevata, come WireGuard e IKEv2/IPSec, anziché OpenVPN, che è più lento.
  • Utilizzare connessione via cavo anziché Wi-Fi: un segnale Wi-Fi debole può rallentare in modo significativo la velocità della VPN.
  • Chiudere tutte le app connesse a internet non attualmente utilizzate: in questo modo la VPN dovrà gestire e cifrare una minor quantità di traffico e presenterà velocità più elevate.

6. Si può utilizzare una VPN gratuita?

Sono disponibili alcune VPN gratuite, ma sconsigliamo di utilizzarle: la maggior parte di esse non dispone di funzionalità di sicurezza essenziali, archivia e rivende log relativi alle attività di navigazione degli utenti, è molto lenta, impone limiti sulla quantità di dati utilizzabili, non riesce ad accedere ai siti di streaming più utilizzati e presenta bug nelle app. È molto meglio optare per una VPN premium a pagamento come ExpressVPN e Private Internet Access.

Se volete comunque optare per una VPN gratuita, utilzzate la nostra guida per trovarne una valida. ProtonVPN è la VPN gratuita migliore seecondo noi: offre dati illimitati, vlocità elevate (ProtonVPN afferma di offrire velocità “medie”, ma abbiamo registrato un calo solo del 22%), funzionalità di sicurezza avanzate e accesso a server in tre paesi (USA, Paesi Bassi e Giappone). Tuttavia, protegge un unico dispositivo e non supporta lo streaming e l'utilizzo di file torrent.

7. Le VPN funzionano su tutti i dispositivi?

La maggior parte delle migliori VPN, come ExpressVPN, Private Internet Access e CyberGhost VPN dispone di app dedicate per iOS, Android, Windows, macOS, Linux e smart TV. E i migliori brand, come ExpressVPN e ProtonVPN supportano anche più collegamenti contemporanei, consentendo di utilizzare la VPN su più dispositivi allo stesso tempo (la media del settore è di 5–7 connessioni contemporanee).

Tuttavia, alcuni dispositivi (come le console) non sono progettati per supportare le VPN, pertanto non è possibile scaricare e installare app VPN su di essi. In questi casi è necessario impostare la VPN sul router: in questo modo, tutti i dispositivi collegati a internet che vi accedono tramite il router utilizzeranno la connessione VPN. La maggior parte delle VPN offre utili tutorial per l'impostazione sul router, ma ExpressVPN e VyprVPN dispongono di app per router, pertanto sono più facili da usare.

8. Le VPN bloccano annunci e tracciamento?

Sì, alcune VPN dispongono di ad blocker che bloccano il caricamento delle pubblicità, rendendo molto più veloce il caricamento dei siti. Durante i test, PIA MACE di Private Internet Access e NetShield di ProtonVPN sono sempre riusciti a bloccare quasi tutti gli annunci sui social network e sugli outlet media.

Gli ad blocker delle VPN possono bloccare il tracciamento e impedire alle agenzie pubblicitarie di monitorare il modo in cui gli utenti interagiscono con gli annunci. Durante i test l'ad blocker di ProtonVPN ci ha fornito la protezione migliore dal tracciamento online.

Inoltre, gli ad blocker delle VPN possono bloccare il collegamento a siti dannosi, proteggendo efficacemente gli utenti dagli attacchi phishing che inviano il traffico a siti fake. Ma ricordate: le VPN non sono in grado di prevenire direttamente le infezioni da malware (come in caso di scaricamento di un file dannoso). Consigliamo vivamente di utilizzare un antivirus insieme alla VPN. Sono disponibili molte opzioni antivirus valide sul mercato: la nostra preferita è Norton 360 perché offre protezione eccellente dalle tipologie di malware più recenti e avanzate e poiché dispone di ottime funzionalità aggiuntive (come protezione webcam e da ransomware).

9. Come funzionano le VPN?

Le VPN sostituiscono l'indirizzo IP dell'utente (che ne rivela la posizione) e mantengono i dati al sicuro indirizzando il traffico su un server VPN cifrato. Ecco l'aspetto della connessione quando si utilizza una VPN:
Dispositivo dell'utente → app VPN → operatore di servizi internet (ISP) → server VPN → internet

Le VPN cifrano tutti i dati che viaggiano tra il dispositivo dell'utente e il server VPN, rendendoli illeggibili. Se qualcuno cerca di spiare la connessione, vedrà solo stringhe prive di senso: ad esempio, anziché una richiesta a netflix.com, vedrà qualcosa come IH5HUFDY=432JKFD.

Tutti i siti a cui ci si collega tramite una VPN penseranno che la connessione arrivi dal server VPN, non dal dispositivo dell'utente. Pertanto presumeranno che l'indirizzo IP della VPN sia la fonte del traffico; in questo modo il vero indirizzo IP dell'utente resta nascosto.

Una VPN può essere utilizzata per vari scopi, come accedere ai programmi e ai film del catalogo Netflix del proprio Paese quando si è all'estero, oppure rendere illeggibile il proprio traffico sulle reti WiFi pubbliche, per garantire la sicurezza dei propri dati.

10. Le VPN funzionano in Cina?

Il governo cinese blocca la maggior parte delle VPN, ma alcuni servizi riescono comunque a funzionare: ExpressVPN funziona molto bene in Cina e in altri paesi che impongono forti restrizioni all'utilizzo di internet, come Iran e Russia.

Tecnicamente in Cina l'utilizzo non autorizzato di una VPN è illegale, ma non si sono ancora verificati casi di stranieri colti a utilizzare una VPN in Cina.

1. A cosa serve un’app per il parental control?

Le app per il parental control sono software che servono a proteggere i minori online e offline e aiutarli a sviluppare sane abitudini digitali. Con un’app di controllo genitori è possibile:

  • Bloccare l’accesso a siti web inappropriati.
  • Bloccare l’accesso ad app inappropriate, che creano dipendenza o distrazione.
  • Limitare il tempo che i tuoi figli possono trascorrere usando i loro dispositivi.
  • Controllare a quali siti accedono i tuoi figli, quali app usano e per quanto tempo utilizzano i loro dispositivi ogni giorno.
  • Ricevere aggiornamenti sulla loro posizione corrente.

Un’app per il parental control è composta da due applicazioni: c’è l’app da installare sul dispositivo del bambino e l’app per genitori, che comunica con l’app sul dispositivo del minore per impostare le varie restrizioni o monitorare l’utilizzo del web, delle app e del dispositivo stesso.

2. Quali caratteristiche essenziali deve avere un’app per il parental control?

Una buona app di controllo genitori dovrebbe fornire accesso alla maggior parte delle funzioni seguenti, che costituiscono lo standard di settore:

  • Filtro web - Permette di scegliere i siti a cui i minori possono accedere o meno.
  • Filtro app - Consente di inserire specifiche applicazioni in blacklist o whitelist.
  • Limiti di tempo - Permette di impostare la quantità di tempo che i bambini possono trascorrere davanti allo schermo.
  • Programmazione - Consente di fissare orari o giorni specifici in cui i bambini possono o meno utilizzare i loro dispositivi.
  • Rilevamento della posizione - Mostra la posizione corrente del minore. Alcune app di parental control mostrano anche un elenco delle loro posizioni precedenti.
  • Report di attività - Mostra informazioni sulle attività del bambino, ad esempio i siti a cui ha cercato di accedere, il tempo trascorso sui dispositivi e le app più utilizzate. La maggior parte delle app consente di accedere a report di attività giornalieri, settimanali e mensili.

Tutte le migliori app per parental control del 2024 consentono di accedere a gran parte di queste funzioni. Alcune forniscono anche funzioni aggiuntive: ad esempio, Qustodio consente di monitorare telefonate e SMS, mentre Net Nanny permette di controllare ciò che i bambini cercano e guardano su YouTube.

3. Le VPN possono aggirare le app di parental control?

Una VPN (rete privata virtuale) è un servizio che protegge i dati online delle persone e permette di aggirare le restrizioni su internet. I bambini cercano spesso di usare le VPN per aggirare il filtro web di un’app di controllo genitori.

Se però stai usando una fra le migliori app di parental control, i tuoi figli non saranno in grado di eluderla mediante una VPN, perché le stesse app utilizzano la tecnologia VPN o altri metodi per impedire a servizi VPN di terze parti di aggirare le loro restrizioni web.

Abbiamo eseguito oltre 10 test per vedere se le migliori VPN, come ExpressVPN o Private Internet Access, fossero capaci di bypassare le migliori app di parental control, come Qustodio o Net Nanny, per accedere a siti web inappropriati: non sono state in grado di farlo.

4. Qual è la migliore app per il parental control nel 2024?

Qustodio è la migliore app per il parental control nel 2024: è dotata di tutte le funzioni di controllo genitori standard e le migliori VPN non riescono ad aggirarne il filtro web. Fornisce inoltre accesso a una funzione per il monitoraggio di YouTube, delle chiamate e degli SMS, oltre a un pulsante SOS che il bambino può utilizzare in caso di pericolo. Inoltre, questa app di parental control è molto facile da usare, fornisce un’eccellente assistenza clienti e propone piani a buon mercato che coprono fino a 15 dispositivi.

Ci sono comunque molte altre opzioni ben valide sul mercato, nel caso in cui Qustodio non faccia al caso tuo. Ad esempio, Net Nanny è ottima per chi vuole un filtro web più avanzato, mentre Norton Family è ideale per le famiglie numerose perché monitora un numero illimitato di dispositivi. C’è anche Bark, che va bene per i genitori che vogliono solo monitorare le attività online dei figli senza limitarle, mentre FamiSafe è una buona opzione per ragazzi più grandi e neopatentati, dato che include una funzione di monitoraggio della guida.

5. Esiste un’app gratis per il parental control?

Sì, alcune app per il parental control offrono piani gratuiti. Riteniamo che Qustodio fornisca il miglior piano gratis perché include un eccellente filtro web, il monitoraggio del tempo di utilizzo del dispositivo, facili funzioni di pianificazione degli orari e report di attività giornalieri e settimanali. Il piano gratis di Qustodio può monitorare un solo dispositivo, ma è anche uno dei pochissimi piani gratuiti capace di monitorare svariati sistemi (iOS, Android, Windows, macOS, Chromebook e Kindle).

Nonostante alcune app di controllo genitori offrano piani gratuiti di buon livello, consigliamo di usarle solo per capire se il servizio sia adatto alle esigenze della famiglia. In tal caso, ti suggeriamo vivamente di optare sempre per un piano a pagamento, poiché offre generalmente un valore molto più elevato, consentendo pienamente di monitorare e limitare come meglio credi l’uso del web, delle app e del dispositivo da parte del bambino.


Usa solo piani gratuiti di servizi di parental control affidabili, come quelli citati qui. Usando app di controllo genitori gratuite ma dalla dubbia reputazione, rischi di mettere a repentaglio i tuoi dati e quelli dei tuoi figli: pensa a quanti permessi dovrai concedere a un’app di questo genere, dando al provider accesso a una miriade di dati sensibili della tua famiglia, che potrebbe registrare e condividere con terze parti (come inserzionisti pubblicitari).

6. Esistono app per il parental control integrate nei principali sistemi?

Sì, alcuni sistemi operativi forniscono app di controllo genitori integrate e di uso gratuito, come Tempo di utilizzo di Apple e Microsoft Family Safety.

Noi però non consigliamo di utilizzare app di parental control integrate: non funzionano granché bene, non sono user-friendly o è piuttosto facile aggirarle. Ad esempio, le app di Microsoft Family Safety sono difficili da configurare e utilizzare, oltre al fatto che alcuni strumenti non funzionano a dovere: ad esempio, il rilevamento della posizione non è preciso. Per quanto riguarda Tempo di utilizzo di Apple, i minori potrebbero eluderne il filtro cambiando il fuso orario del dispositivo o usando iMessage.

È molto meglio procurarsi un’app per il parental control di aziende terze (come Qustodio), poiché forniscono tutte le funzioni necessarie alla protezione online e offline dei tuoi figli. Alcune hanno persino piani o prove gratuite, in modo da poterle testare e assicurarti che siano adatte alle esigenze della tua famiglia.

7. È legale utilizzare un’app di parental control?

Sì, le app per il parental control sono legali nella maggior parte dei Paesi, ma solo se vengono utilizzate per monitorare i dispositivi dei minori di cui si è tutori legali.

Tuttavia, una volta che questi raggiungono la maggiore età e acquistano un proprio dispositivo, non avrai alcuna base legale per installarvi e utilizzare app di controllo genitori. Questo perché in gran parte dei Paesi è illegale l’uso di app di parental control su dispositivi di adulti senza che il diretto interessato ne sia a conoscenza e vi abbia prestato consenso.


Ogni Paese ha le sue leggi, quindi consigliamo vivamente di informarsi sulle norme locali per verificare se sia legale utilizzare un’app di parental control sui dispositivi dei tuoi figli e se ci siano limitazioni al monitoraggio delle loro attività.

8. Quali dispositivi può monitorare un’app di parental control?

Gran parte delle migliori app per il parental control è in grado di monitorare i dispositivi con sistemi iOS, Android, Windows e macOS. Qustodio, la migliore app per il parental control del 2024, può monitorare anche i dispositivi Chromebook e Kindle.

9. Quanti dispositivi può monitorare un’app di parental control?

La maggior parte delle app per il parental control può monitorare un numero di dispositivi compreso tra 5 e 20. Ad esempio, Qustodio, la migliore app di controllo genitori disponibile sul mercato, può monitorare da 5 a 15 dispositivi a seconda del piano.

Tuttavia, se hai una famiglia molto numerosa, esistono anche app di parental control che coprono un numero illimitato di dispositivi, come Norton Family e Bark. Risparmierai di più scegliendo un’app di questo tipo, invece di acquistare un abbonamento extra da un provider che monitora solo 5-20 dispositivi.

10. Le app per il parental control sono sicure?

La maggior parte delle app per il parental control sono sicure e consentono di accedere a funzioni utili per la protezione online dei minori. I migliori provider conservano in modo sicuro i dati che raccolgono dai dispositivi monitorati e non li condividono con terze parti, tutelando la privacy di tutta la tua famiglia.

Se stai cercando l’app di parental control più sicura sul mercato, ti consigliamo vivamente Qustodio: ha un eccellente filtro web che protegge i minori da siti malevoli, permette di monitorare l’uso di YouTube per assicurarsi che i minori non vedano video problematici e ha persino un pulsante SOS con cui i tuoi figli possono inviare richieste di aiuto a contatti fidati in situazioni di pericolo.

11. Dovrei parlare con mio figlio riguardo all’uso di un’app di parental control sui suoi dispositivi?

Sì, crediamo fermamente che sia meglio parlare apertamente con i propri figli dell’uso di un’app di controllo genitori. Se cerchi di imporre l’installazione dell’app senza dare spiegazioni, probabilmente rischierai di danneggiare il rapporto con loro.

Ci sono molti articoli online con suggerimenti su come affrontare il tema del parental control con i minori. Anche i migliori provider di app di controllo genitori offrono indicazioni: ad esempio, sul blog di Qustodio ci sono diversi articoli che trattano questo tema, mentre Kaspersky Safe Kids fornisce direttamente nell’app alcuni consigli per i genitori.

12. Posso monitorare i miei figli a loro insaputa con un’app per il parental control?

Alcune app di controllo genitori hanno funzioni che consentono di evitare il loro rilevamento: ad esempio, mSpy include la modalità Stealth, che rimuove l’icona dell’app e non genera alcuna notifica sul dispositivo del minore.

Anche con una funzione del genere attivata, i tuoi figli potranno comunque capire che stai usando un’app di parental control. Questo perché noteranno che d’improvviso non possono accedere a certi siti e app, o che avranno un tempo limitato di utilizzo del dispositivo, se fissi un limite e lo superano.

Per questo ti consigliamo davvero di parlare apertamente con i tuoi figli riguardo all’uso di app per il parental control sui loro dispositivi. Se scoprono che li stai monitorando a loro insaputa, potresti compromettere seriamente la loro fiducia nei tuoi confronti.

13. Un’app per il parental control può monitorare le chiamate e gli SMS?

Alcune app di controllo genitori sono in grado di farlo. Qustodio, ad esempio, l’app di parental control n° 1 sul mercato, permette di tenere sotto controllo i messaggi e le telefonate sui dispositivi Android e iOS. Per attivare questo tipo di monitoraggio bisogna fare delle configurazioni manuali, ma il provider fornisce utili tutorial che rendono il processo piuttosto semplice.


Si consiglia di utilizzare questa funzione così invasiva solo se pensi che i tuoi figli siano vittima di bullismo. L’ideale è sempre discutere apertamente con loro riguardo all’utilizzo di questa funzione, altrimenti potresti davvero rovinare il vostro rapporto, perché la sentiranno come un’invasione della loro privacy priva di fondamento.

14. Un’app di parental control funziona come un keylogger?

Non proprio. Gran parte delle migliori app di parental control possono monitorare ciò fanno i minori online, per quanto tempo utilizzano un dispositivo, quali app usano e dove siano stati, però non registrano ciò che battono sui tasti del dispositivo per scrivere e quant’altro. Al massimo, potrai disporre di una funzione per il monitoraggio di chiamate e SMS, come nel caso di Qustodio.

Detto questo, comunque, sul mercato esistono alcune app per il parental control che forniscono anche funzioni di keylogging, ad esempio mSpy. Funzionano bene, ma tieni presente che si tratta di un monitoraggio estremamente invasivo. Se i tuoi figli scoprono che stai registrando le battute su tasti a loro insaputa, il vostro rapporto potrebbe subire gravi conseguenze.

15. Un’app per il parental control può registrare lo schermo di mio figlio?

Sì, alcune app per il parental control offrono questa funzione: ad esempio, mSpy scatta uno screenshot dello schermo del dispositivo Android del minore ogni volta che rileva un evento nelle applicazioni presenti sul dispositivo (ad esempio quando riceve un nuovo messaggio).

Tieni presente che si tratta di una funzione estremamente invasiva e dovresti usarla solo con il consenso dei tuoi figli, altrimenti rischi di danneggiare seriamente il vostro rapporto.

16. I miei figli possono manomettere le impostazioni di un’app di parental control?

No. La maggior parte delle migliori app per il parental control (come Qustodio o Norton Family) sono dotate di una funzione che ti disconnette dal tuo account dopo alcuni minuti di inattività. In questo modo, i tuoi figli non potranno cercare di alterare le restrizioni tramite il tuo dispositivo, perché avranno bisogno delle tue credenziali per accedere nuovamente all’account del genitore.

17. I miei figli possono disinstallare l’app di parental control dal loro dispositivo?

In genere no, perché la maggior parte delle app per il parental control (come Qustodio, Net Nanny e Norton Family) sono dotate di una protezione contro la disinstallazione: il minore avrà bisogno delle credenziali di accesso del genitore per disinstallare l’app di parental control. Dovrai quindi conservare i tuoi dati di login in un luogo sicuro, dove i tuoi figli non possano trovarli.

Tieni presente che alcune delle migliori app per il parental control (come Bark) non dispongono di una protezione anti-disinstallazione: dovrai quindi utilizzare questo servizio solo se hai un rapporto di fiducia con i tuoi figli e sai che non cercheranno di eliminare l’app senza il tuo consenso.

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